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Arte

NEL CUORE DI BRERA

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La Casa d’Aste Il Ponte, fondata a Milano da Stefano Redaelli nel 1974, è una stimata realtà che opera sul mercato nazionale ed internazionale dell’arte e dell’antiquariato da più di quaranta anni, mettendo a disposizione dei propri clienti una vasta schiera di professionalità specifiche. di Bruno Quiriconi

 

Nella suggestiva cornice di Palazzo Crivelli nel cuore di Brera, sin dai primi anni di attività, i conferimenti importanti sono sempre stati numerosi. Il Ponte organizza aste del più vario collezionismo per privati e enti pubblici, che lo hanno chiamato più volte a gestire lasciti ed affidamenti di beni artistici e mobili. La casa d’aste si aggiorna e si reinventa grazie alla duttilità della sua attività ed alla lungimiranza dei suoi dirigenti che credono nella propria forza commerciale e nella propria capacità professionale. Dal 2006, con grande spirito imprenditoriale, Stefano Redaelli ha fortemente voluto e realizzato una sede distaccata per le cosiddette “aste minori” in Via Pitteri 10 a Milano. La dottoressa Rossella Novarini, direttrice della Casa d’Aste Il Ponte, illustra l’attività:

Ci può raccontare in poche parole la vostra attività?
Il Ponte è una casa d’aste in costante crescita che si pone l’obiettivo di offrire ad un pubblico sempre più ampio, internazionale e preparato, professionalità, competenza e rapidità. Con più di un’asta al mese è tra le più attive Casa d’Aste sul mercato nazionale.

I dati relativi agli ultimi 5 anni di attività evidenziano una costante crescita nonostante la crisi internazionale. Quali sono stati e sono i fattori determinanti?
Dal 2011, quando fatturavamo 11 milioni di Euro, abbiamo chiuso il 2015 con un fatturato di 20,6 milioni. Fattore determinante è la continua ricerca portata avanti da assistenti e direttori di dipartimento per soddisfare le esigenze dei clienti italiani ed internazionali, che spaziano dai tradizionali dipartimenti fino al Fashion Vintage, dipartimento inaugurato nel 2010 con l’indimenticabile asta del guardaroba di Evelina Levi Broglio.

Quali sono i dipartimenti “trainanti”?
I dipartimenti con il maggiore incremento di fatturato negli ultimi anni sono stati quelli di Arte Moderna e Contemporanea e di Gioielli grazie al sempre maggiore interesse dei buyers internazionali provenienti non solo dall’Europa. Per le aste di arte contemporanea, in particolare, si sono mossi collezionisti privati e galleristi provenienti anche da Stati Uniti, Cina, Canada, Argentina e Israele a conferma dell’interesse degli stranieri per le opere degli “artisti moderni”.

Nel 2015 vi siete anche dedicati ad aste benefiche che hanno suscitato particolare richiamo tra il pubblico e interesse dei media, attività non nuova per una casa d’aste, ma interessante. Ce ne parla?
All’attività “tradizionale” si affianca da sempre l’attività filantropica, con la realizzazione di aste dedicate alla raccolta fondi per finanziare progetti o attività benefiche. Vanno ricordate l’asta dei Memorabilia di Mike Bongiorno, battuta da Fabio Fazio nell’ottobre 2015 per finanziare un progetto della Fondazione Mike Bongiorno e l’asta delle opere del vignettista Giorgio Forattini del dicembre 2015 per finanziare un progetto del FAI. Nell’asta Vintage di novembre, una tornata è stata dedicata agli oggetti appartenuti a Sandra Mondaini battuti a favore dell’Ospedale Fatebenefratelli di Milano per il progetto della nuova Casa Pediatrica.

Nella sede di Via Pitteri 10 che tipo di aste ci sono?
È una sede distaccata in zona Lambrate dove, in uno spazio di 2.500 mq, sono gestiti i conferimenti di maggior commerciabilità e minor prezzo accessibili a tutte le tasche, così da consentire ad un pubblico sempre più vasto di appassionarsi alle aste, senza un eccessivo impegno economico. Nella sede di Via Pitteri 10 si possono trovare oggetti da collezione, libri, cartoline e curiosità varie, ma anche diverse tipologie di arredi molti dei quali a costi contenuti.

Quale è il trend di queste aste?
Anche queste aste dedicate agli appassionati di collezionismo “minore” hanno riscontrato negli ultimi anni un trend positivo con fatturato in crescita, segno dell’accresciuto interesse da parte di un pubblico eterogeneo e talvolta più giovane, ad oggetti d’antiquariato e modernariato.

Quali novità in vista per i prossimi mesi?
Le prossime aste di maggio e giugno saranno sicuramente di grande interesse, a cominciare da quella dedicata ai Gioielli, Orologi, Filatelia-Numismatica e Vintage del 24/25/26 maggio. In questa asta verranno battuti più di 800 lotti che si caratterizzano per la preziosità dei materiali, la ricercata finezza delle forme e le singolari vicende storiche che accompagnano gli oggetti. Tra i top lot in asta un preziosissimo collier in oro giallo e platino con diamanti e acquamarina, appartenuto alla Duchessa Vittoria Luisa, figlia di Guglielmo II re di Germania ed Imperatore di Prussia, ricevuto in dono dallo Zar Nicola II di Russia in occasione delle nozze celebrate a Berlino nel 1913. “Lo Zar mi aveva donato una collana di acquamarina e diamanti…” ricorda la duchessa nel libro di memorie Una vita da figlia dell’Imperatore. Per quanto riguarda l’asta di Arte Moderna e Contemporanea del 14 giugno verrà proposto un ricco catalogo con più di 300 opere che coprono un arco temporale che, partendo dal Figurativo italiano dei primi anni del XX secolo, attraversa l’Informale del secondo dopoguerra e passa dal Futurismo al Surrealismo, dalla Land Art al Nouveau Realisme, per approdare all’Astrattismo e all’arte Cinetica. Nell’asta dedicata al Design e Arti figurative del XX secolo del 29 giugno verranno offerte al pubblico opere e oggetti appartenuti a collezioni private di grande rilievo, da segnalare numerosi pezzi unici tra i quali Light Table del celebre Ron Arad. Inoltre, all’inizio di quest’anno, abbiamo deciso di mettere a disposizione i saloni di Palazzo Crivelli, compatibilmente all’impegno delle aste ed esposizioni, per l’organizzazione di eventi privati di qualità che permettano di conoscere e valorizzare un palazzo storico milanese.

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