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IL RITORNO DI RENATO ZERO

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Esce in questi giorni Alt, il nuovo album dell’artista romano. La presentazioni dei nuovi brani all’Arena di Verona, con due concerti l’1 e 2 giugno. di Andrea Thomas

 

A tre anni dal doppio progetto di Amo, incentrato su tematiche più intime e riflessive, Renato Zero torna, forte di rinnovata passione e spirito di denuncia, ai grandi temi sociali e alle battaglie civili con Alt, il nuovo disco prodotto da Zero e Danilo Madonia. I temi della fede, della violenza, dei giovani, del lavoro, del destino dell’arte, dell’amore in tutte le sue declinazioni, dell’ecologia, delle politiche d’accoglienza e dei nuclei affettivi sono nei 14 brani inediti dell’album, scritti dall’artista romano insieme ad autori e compositori come Vincenzo Incenzo, Danilo Madonia, Maurizio Fabrizio, Phil Palmer, Valentina Parisse, Luca Chiaravalli, Mario Fanizzi e Valentina Siga. A due anni di distanza dall’ultimo tour, Renato Zero sarà l’1 e il 2 giugno, infatti, all’Arena di Verona; è possibile acquistare in prevendita i biglietti online su www.ticketone.it e nei punti vendita abituali. 28 album in studio, 3 raccolte, più di cinquecento canzoni, 45 milioni di dischi venduti. Vi proponiamo, di seguito, i commenti dell’artista su ogni nuova traccia di Alt.

Chiedi
Sempre troppo poche le domande e quindi sempre meno le risposte. E c’è chi si rallegra di questo. Mettendo in atto sperequazioni di ogni genere a discapito dell’ormai rassegnato contribuente. Sia esso fresco di placenta o in età di pannolone.

In questo misero show
Non c’è di che sentirsi appagati se bastano così poche energie per farsi catturare da una telecamera od essere braccati da un discografico. Ciò che rese famosi e felici gli artisti stagionati fu la fatica, le rinunce e la severità di una platea molto più esigente di quella di oggi. Forse quell’Italia fu meglio rappresentata e più soddisfatta… chissà?

La lista
Donne sottostimate se non addirittura annullate. Dall’altra parte della barricata maschietti spesso inesperti e superficiali che fuggono via prima della consumazione per paura di essere tanati. Ma la vera forza della donna consiste nell’essere costantemente spettatrice di se stessa…

In apparenza
Attori di grande talento? O involontari illusionisti pur di non cedere ad una realtà troppo cruda e insostenibile?

Il cielo è degli angeli
Chi vuole essere felice farà di tutto per esserlo. Riuscendo persino a giustificare un calo della passione. Senza necessariamente attribuire a nessuno un tale evento. Una coppia di amici che si raccontano di quando furono innamorati pazzi l’uno dell’altra. Questo è un tramonto da non perdersi…

Il tuo sorriso
La serenità è facile d’estate come è meravigliosa nel gelo dell’inverno. Il sorriso non deve subordinarla a nessun periodo della vita. Costante dovrebbe manifestarsi l’ottimismo nelle varie fasi della vita. Oggi dovrebbe essere obbligatorio.

Perché non mi porti con te
La mutualità di un rapporto dovrebbe essere sufficiente a garantire una certa immunità dalla solitudine. Dalla noia e dal malessere. La qualità di ciò che diamo. Di come lo diamo, determina la nostra soddisfazione ed il nostro benessere organico e mentale.

Gesù
Dal “non nominare il nome di Dio invano” al non nominarlo più ce ne corre… Eppure per chi trovasse il coraggio di ricercarLo, di benefici ne otterrebbe tanti… Il vero miracolo tra tutti… alla fine credo sia proprio avere fede.

La voce che ti do
Sulla mia pelle nessun segno. Nessuna traccia di inchiostro. Eppure credo di essere uno dei soggetti più tatuati del pianeta. Mi sono lasciato tatuare un po’ da tutti. Per motivi diversi. In svariate circostanze. Ma sempre con consapevole partecipazione. Aquile. Nomi. Facce. Date. Areoplani e tramonti. La vita passa e si deposita sulla pelle in forma indelebile e definitiva. E io la amo per questo!

Nemici miei
Non ho mai posseduto una tessera di partito quindi non saprò mai cosa si prova a smarrirla. Una cosa che non vorrei mai perdere è la fiducia nella mia gente. Nella Piazza che non è lo Stadio. In una partita in cui si rischia di perdere qualcosa di diverso dallo scudetto. Mi sono sognato un pullman zeppo di anziani che venivano condotti dalla Trattoria al Seggio Elettorale: senza passare per il Via! Ma il gioco non era il Monopoli…

Vi assolverete mai
Quanti ne ho visti bruciarsi per un giudizio. Su Ponte Vittorio Emanuele II a Roma, qualcuno a bordo di una Lambretta nel 1968 mi gridò con esagerata soddisfazione: – “A froscio!!!”. Gli risposi, anch’io esagerando nella soddisfazione: “Potessi annà ‘nfroscia!!!”. Fui esaudito!!! Si sta bene a farsi i fatti propri. A comprendere e sostenere, caso mai, le battaglie altrui, senza distinzioni di sorta. E poi quei signori degli apostrofi chissà come ci saranno restati male quando hanno scoperto che quello su ponte Vittorio Emanuele II sarebbe diventato Renato Zero.

Alla tua festa
Festeggiarsi è necessario. È un diritto sacrosanto. Rallegrarsi di esserci. Di avere un peso. Una consistenza. Il fascino è di chi osa e magari abusa… Prendere tempo il più possibile. Sottrarlo alla noia. Al malessere. Ai menagrami. A tutti gli altri che non partecipano… le nostre condoglianze!

Rivoluzione
….fatta e rifatta! Vissuta di faccia e di cuore. Mai banalmente o in forma ridotta. La Rivoluzione investe tutta un’esistenza. Le scelte. Le compagnie. Incidendo fortemente sull’esito del proprio futuro. La mia Rivoluzione ha paura di restare sola. Di non trovare nuove alleanze, ma facili compromessi o scorciatoie. A questo punto, con i miei precedenti amerei che i ragazzi di questo tempo avvertissero l’esigenza del cambiamento. A dire: “Sì! – c’è sempre tempo”.

Gli anni miei raccontano
Né nasconderli né addomesticarli. Sono “i miei anni” gli devo tutto il rispetto e la gratitudine che si meritano. L’idea di una “replica” mi è sempre balenata. A chi non è successo? Rivivrei nello stesso tempo con le stesse modalità, ma spenderei più sguardi. Più abbracci e carezze. Ringrazierei di più mio padre e mia madre. Starei di più con gli amici. Ma soprattutto farei il possibile affinché non andassero via come troppe volte è accaduto! Bella la vita che se ne va… Bella la vita che ritorna!

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