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CONSUELO HERNANDEZ ART GALLERY

consuelo hernandez art gallery

La cifra stilistica dell’art director Consuelo Hernandez è quella di contaminare arte, teatro e musica. L’elenco comprende una mostra fotografica dedicata a Storm Torgeson, ideatore delle copertine dei Pink Floyd, David Bowie, l’artista cubana Zaida Del Rio, e tanti altri. di Andrea Thomas

 

La Hernandez Art Gallery, ubicata nei locali della ex stamperia Linati, luogo intriso di arte già dai primi anni Settanta, nella zona più tecnologica di grande sviluppo di Milano quale quella compresa tra Gioia e Porta Nuova, è stata completamente ristrutturata nel 2012 e adattata a plasmarsi alle più disparate esigenze espositive. Essendo suddivisa in due piani completamente distinti e dialoganti fra loro anche sotto il profilo architettonico con l’ampio piano superiore che interpreta un design milanese lineare e pulito e il piano inferiore che, al contrario, mantiene la memoria storica della Vecchia Milano con i suoi archi a botte e il pavimento in serizio.

Si è inoltre pensato a un’area attrezzata per le proiezioni e uno spazio sempre attivo per conferenze, incontri e dibattiti che possano animare la vita milanese. Grande importanza, pertanto, si è voluto riservare al dialogo sempre aperto con lo stesso territorio cittadino realizzando progetti pubblici ideati in collaborazione con le Istituzioni Territoriali e con le Missioni Diplomatiche mantenendo fede alla stessa mission della Hernandez Art Gallery: il dialogo interculturale. Itaeventi ha incontrato l’art director Consuelo Hernandez: “Sono figlia d’arte, mio padre Simon Hernandez era un pittore”.

Consuelo Hernandez, come è nata l’intuizione di aprire la sua Galleria a milano?

Sono cresciuta nel quartiere di Brera a Milano, conoscendo tanti artisti sin dalla tenera età. Mio padre era venezuelano, è venuto a studiare Storia dell’arte a Roma nel 1958. Io dopo gli studi ho lavorato a diverse gallerie: alla Miniaci Art Gallery incontro il Vice Console del Venezuela e inizio a collaborare con loro come consulente per molti eventi artistici ed in seguito sono stata assunta come Capo ufficio stampa e pubbliche relazioni. Nel 2012 decido di aprire la mia galleria in Via Copernico 8 a Milano iniziando subito a proporre arte latino-americana e italiana grazie ai contatti che ho acquisito nel tempo.

Arte, tetro e musica, anche quest’ultima è una sua passione?

Complice mio marito, un musicista, ho ampliato la commistione tra musica – soprattutto jazz – e arti figurative, con un palco vero e proprio in una parte della galleria. È stata fondamentale la collaborazione con Franco Mussida, ex Premiata Forneria Marconi, con il quale ho organizzato – insieme a Marina Corgniati – un evento alla Triennale, “Musica: respiro celeste”. Una collaborazione che porterà nel prossimo mese di ottobre a una personale di Mussida nella mia galleria. Sempre pensando alla forma tetro-canzone abbiamo organizzato la mostra Rock City, dedicata a David Bowie, curata da Luigi Pedrazzi e una bellissima mostra dedicata a Storm Torgeson, che ha realizzato le più belle copertine dei Pink Floyd.

La mostra dedicata a David Bowie era stata programmata in concomitanza con l’uscita dell’ultimo album Blackstar?

L’avevamo programmata dai primi di dicembre con una coda ai primi di gennaio, in contemporanea con l’uscita del disco e in omaggio alla data del compleanno dell’artista, 8 gennaio. In realtà quando è mancato ci hanno chiamato tantissime persone chiedendo di prolungarla fino alla fine del mese; avendola lanciata a dicembre non siamo caduti nell’equivoco di speculare sull’artista.

A Londra c’è una mostra itinerante, ufficializzata dall’artista, chiamata David Bowie Is, prossimamente in altre città del mondo: potreste essere interessati a portarla in Italia?

Bisognerebbe controllare i con tratti degli organizzatori, dipende tutto da quello. Luigi Pedrazzi è riuscito ad organizzare una mostra su Storm Torgeson, mancato nel 2013, oltre ad aver portato in Italia alcune foto di Lou Reed. La mostra di Torgeson, inizialmente, avrebbe dovuto essere allestita anche alla Fabbrica del vapore; purtroppo, è venuto meno l’accordo. È sempre una questione di contratti.

A quale delle mostre presentate in Galleria si sente più legata?

Sono molte le mostre delle quali sono orgogliosa. Oltre a Torgeson e alle sue splendide foto voglio ricordare che ho riportato a Milano, dopo vent’anni, una delle artiste cubane più famose, Zaida Del Rio, con la collaborazione dell’Ambasciata cubana. La sua personale si chiamava Rituales. Inoltre su esplicita richiesta dell’Ambasciata abbiamo arredato con le sue opere la cena di gala di Msc Crocere, della quale abbiamo organizzato anche la parte musicale. Purtroppo di questa mostra non abbiamo avuto una grande risonanza mediatica.

Poi la mostra “Il Tempio dell’Apu” di Alejandro Fernandez, realizzata in collaborazione con il Consolato Generale del Perù a Milano. La mostra è stata realizzata contemporaneamente in due sedi, presso la Hernandez Art Gallery e la Fabbrica del Vapore sempre a Milano, all’interno della quale l’artista ha eseguito due differenti performance. Infine la mostra “Musica: Respiro Celeste” di Franco Mussida a cura di Martina Corgnati dove la Hernandez Performing Arts è stata presente nell’organizzazione insieme al CPM. Voglio ricordare anche il nostro artista Claudio Taddei che nel 2013 ha esposto in galleria “Colores de musica”, mostra personale a cura di Chiara Canali realizzata con la collaborazione del Consolato dell’Uruguay, con il patrocinio dell’Ambasciata di Uruguay in Italia.

Consuelo Hernandez, quali saranno le prossime mostre in programma in Galleria?

Nel mese di aprile 2016 ospiteremo una mostra di un’artista polacca a cura di Zbigniew Janasik, che aveva già scelto la galleria l’anno scorso per una mostra in collaborazione con l’Associazione dei Polacchi a Milano esponendo l’artista Krzysztof Rapsa. A maggio una personale dell’artista Juan Caiza in collaborazione con il Consolato dell’Ecuador a Milano e a ottobre una personale del Maestro Franco Mussida con il titolo “Musica è fortuna”.

Riferimenti:
Sito web di Concuelo Hernandez: www.galleriahernandez.com

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