ITAeventi.it

Benessere

ANTONIO DISTEFANO: L’ARTE DEL “RITOCCHINO”

Antonio Distefano ritocchino

Conversazione con il Dott. Antonio Distefano di ArtEstetica sui presidi non chirurgici per ridurre i segni del tempo sul nostro volto. di HeLLeR

 

I “ritocchini” detti anche “punturine” sono il mezzo più rapido ed efficace per attenuare gli inestetismi del volto.

Intervista ad Antonio Distefano

Distinguiamo l’acido ialuronico, il botulino e le vitamine.
È importante sottolineare che i benefici, pur validi, sono temporanei in quanto i filler utilizzati sono riassorbibili in un arco di tempo che va da 6 mesi ad 1 anno. L’acido ialuronico è un costituente fondamentale del derma conferendo idratazione, compattezza, tonicità e luminosità alla cute del viso. La sua diminuzione con l’avanzare degli anni e con l’esposizione eccessiva agli agenti atmosferici determina un indebolimento della pelle promuovendo la formazione di rughe ed inestetismi. Il botulino non ha una longevità come l’acido ialuronico. Gli effetti permangono per quattro/cinque mesi.

Il riassorbimento sia dell’acido ialuronico che del botulino dipendono dalla capacità e dalla velocità dei nostri enzimi di degradarli più o meno lentamente nei mesi successivi al loro utilizzo. Le vitamine sono costituenti fisiologici che hanno il compito di revitalizzare, ristrutturare e biostimolare la matrice dermica al fine di ricompattare i tessuti disidratati, poco luminosi e atrofici attraverso anche un’azione indiretta sui fibroblasti che hanno perso la capacità di produrre collagene ed elastina.

Qual’é la durata dei complessi vitaminici?
I complessi vitaminici utilizzabili sono molti e di soddisfacente efficacia; di solito una seduta non è sufficiente per riconferire luminosità, compattezza e tonicità alla pelle del viso. Per avere un buon risultato è necessario eseguire in un anno tre cicli da tre sedute ciascuno. In alcuni casi si eseguono quattro/cinque cicli di vitamine l’anno. Non agiscono volumizzando il volto ma contribuiscono a levigare piccoli solchi e finissime rughe.

Chi richiede questo tipo di trattamento e quali sono le motivazioni che spingono a farlo?
L’utilizzo del botulino e dei filler è praticabile dai 35 anni per le donne e dai 40 per gli uomini sino all’età dei 70 anni. Chi desidera fare le “punturine”? Soprattutto chi ha una pelle disidratata con molte rughe ovvero con poco collagene e fibre elastiche. Per volumizzare gli zigomi o per chi vuole migliorare le labbra correggendone l’eccessiva sottigliezza che conferisce al viso un aspetto troppo severo.

Il botulino è indicato per la parte superiore del viso ovvero la regione frontale, sopraccigliare e intorno agli occhi ovvero per le cosiddette “rughe dinamiche” che derivano da una eccessiva contrazione muscolare. Il filler è indicato per le “rughe statiche” ovvero per inestetismi che si formano o a causa del fotoaging o a seguito della discesa della muscolatura che, trazionando verso il basso la cute soprastante, determina solchi, rughe e depressioni cutanee fino a vere e proprie aree di atrofia.

L’utilizzo di questi prodotti, soprattutto di acido ialuronico e botulino, se eseguiti correttamente, offrono benefici alla salute e alla bellezza del viso?
Le vitamine e l’acido ialuronico vengono utilizzati per sopperire e integrare i costituenti fondamentali del derma diminuiti a causa del fotoaging e dell’avanzare dell’età : fibre collagene ed elastiche. Fungono anche da biostimolatori dei fibroblasti a produrre i costituenti della matrice dermica da cui dipende il benessere della pelle. La tossina botulinica non nutre il derma. È un presidio per conferire alla parte superiore del viso un aspetto più rilassato e riposato.

Com’è possibile che alcuni studi medici propongano dei trattamenti a prezzi stracciati?
Partiamo dal principio che il viso va analizzato attentamente conoscendone bene le strutture anatomiche e i volumi che lo costituiscono. Non illudiamoci che con una fiala di acido ialuronico correggiamo tutte le imperfezioni presenti! Il corretto uso del filler necessita di specifiche conoscenze anatomo-chirurgiche. Molti pazienti lamentano che vedono scomparire dopo pochi mesi gli effetti di un trattamento.

A questo proposito è importante scegliere un filler di alta qualità ed elevata performance, la appropriata quantità necessaria a correggere gli inestetismi presenti e la corretta informazione data al paziente circa i vantaggi reali del trattamento e i suoi limiti nel raggiungimento di un obiettivo condivisibile da medico e paziente.
www.antoniodistefano.it

Sito web di ArtEstetica

Share: